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A. D'Alessandri. Fresco silenzio. 2016. Tecnica mista. cm.40X40 |
Sta per concludersi la mostra Florilegium, dedicata alle ultime opere pittoriche di Alessandra D'Alessandri.
Per l'occasione lo spazio di Studio d'Arte 15 si è riempito di visitatori affluiti a più riprese nella galleria cesenate. Abbiamo raccolto numerosi apprezzamenti, sia per i lavori presentati, sia per l'allestimento e la disposizione dell'ambiente. Documentiamo in questa pagina l'evento con le parole dell'artista e la recensione della curatrice, corredate dalle foto dell'allestimento e quelle scattate durante l'inaugurazione.
Alcune immagini dell'allestimento
FLORILEGIUM, titolo scelto
per questa esposizione, è parola di origine latina composta da
flos,
fiore, e dal tema legĕre,
scegliere, cogliere, con riferimento alla metafora del mazzo di
fiori che indica una raccolta scelta di
opere. Il suo suono, per assonanza, ci riporta erroneamente ad altri
significati, tra cui “sortilegio”…
Come in un percorso
sciamanico, ognuno, nell’espressione più profonda di sé, propone
una visione intuitiva e una conoscenza che non compie un processo di
ragionamento e non richiede censure di alcun tipo.
A. D'Alessandri. Scioglimento. 2016. Tecnica mista, polimaterico. cm.30X75
In un contatto con parti
profonde, emergono, talvolta risorse di luce inaspettate e
salvifiche, come in “Scioglimento”, ma anche “Radici” che
ci mettono in comunicazione con mondi antichi e odierni di cui
facciamo parte.
A. D'Alessandri. Riflessi d'Autunno. 2016. Tecnica mista. cm. 55,5X55,5
Un momento dell'inaugurazione
L’universo
che ci accoglie è anche quello della natura, dei cieli che
quotidianamente osserviamo, delle sensazioni provate, della bellezza
osservata in ogni stagione, come in “Riflessi d’autunno”; dei
colori di una profondità marina che ci fanno sprofondare nel
“Fresco silenzio” dell’acqua, nel sentore di menta, con
rimandi ai riflessi della luce solare che si vede quando si è
immersi; a delicati suggerimenti floreali, in un tacito e
pacificante respiro.
Per rispettare il gioco di
parola, la falsa assonanza ecco “Sortilegio” che con scoppi di
luce, particolari tratti da fuochi d’artificio stampati senza il
colore nero dell’oscurità notturna, riporta a rituali magici. In
questo caso gioco benefico di celebrazione di una luminosa gioia
oltre le tenebre.
Questa
la mia ultima produzione, frutto, come in passato, di sperimentazioni
e personali ricerche espressive. Da qui lo sviluppo ulteriore
dell’uso di materiale fotografico, da me realizzato, riprodotto e
applicato per le diverse esigenze del mio lavoro.
Queste,
quindi le premesse alla mostra “FLORILEGIUM”, in cui sono
raccolte alcune delle mie ultime opere, che parlano di atmosfere del
sé, di armonie e di contrasti tra buio e luce; di natura, di spazi
esterni e interiori, nella possibilità di una trasformazione.
A. D'Alessandri
Nella
pittura di D’Alessandri si possono cogliere alcuni temi principali: il colore, la luce e i frammenti, tutti
elementi altamente simbolici legati
all’interiorità, alla natura più profonda.
Non c’è
rappresentazione, ma osservazione e delle emozioni e delle energie che si muovono: colore
e luce sono gli elementi più spirituali che rinviano direttamente ai dinamismi e alle energie di un vissuto emozionale in continua evoluzione.
L'apertura della mostra vista dalla vetrina.
I frammenti (mosaico, foto rielaborate, materie)
sono elementi concreti, appartenenti
alla vita e carichi di significato. Selezionati e collocati nello spazio si qualificano come
oggetti preziosi: sono isolati, si staccano, risaltano, raccolgono e rimandano luce e colore.
Nell’insieme le composizioni si sviluppano in modi diversi: ora in fasce orizzontali, ora come correnti sinuose, ora come mappe ordinate, ma sempre con un'alternanza di dinamismo e quiete che
rispecchia la vita intesa come flusso di sensazioni.
A. Cocchi